Dopo un periodo di ribasso, causato dall’approvazione degli ETF spot BTC e da alcuni dati allarmanti per la community, Bitcoin ha recuperato terreno e ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 30 giorni, con un incremento dell’10% nell’ultima settimana.

Il ruolo delle whale

Il rialzo della prima criptovaluta è sostenuto principalmente dai movimenti delle whale, che detengono una quota di 3,9 milioni di BTC secondo CryptoQuant, e che spingono l’asset verso l’alto. Anche le altre criptovalute seguono la tendenza positiva, riflettendo un sentiment favorevole tra gli investitori, anche quelli più propensi al rischio.

Gli effetti degli ETF

Gli ETF hanno rappresentato un’opportunità per molti investitori di realizzare dei profitti, ma una volta esaurita la liquidità e la pressione di vendita degli holder a breve termine, i prezzi hanno ripreso a salire. E le whale ne hanno tratto vantaggio.

In vista dell’halving

La maggior parte dei trader e degli analisti si mostra ora ottimista nel breve termine. Crypto Tony prevede che Bitcoin toccherà i 48mila dollari nelle prossime ore, mentre Michaël van de Poppe punta ai 51mila dollari prima dell’halving.

L’halving, previsto per il prossimo aprile, è tuttavia un fattore da non sottovalutare. Sebbene il movimento attuale dei prezzi sia influenzato soprattutto dal lancio degli ETF, è possibile che il mercato stia già anticipando l’evento che si verificherà tra due mesi, considerato come una potenziale fonte di ulteriori guadagni.

Allo stesso tempo, non si può escludere una nuova correzione del prezzo di BTC, che resta comunque orientato al rialzo nel medio termine.

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